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Sostenibilità sociale /

Per noi di Cartiere Carrara, la sostenibilità sociale rappresenta un elemento fondamentale, che si manifesta nella sicurezza sul luogo di lavoro, nella valorizzazione del capitale umano, nei rapporti con il territorio e con tutti gli stakeholder.

Sostenibilità sociale /

Per noi di Cartiere Carrara, la sostenibilità sociale rappresenta un elemento fondamentale, che si manifesta nella sicurezza sul luogo di lavoro, nella valorizzazione del capitale umano, nei rapporti con il territorio e con tutti gli stakeholder.

CARING FOR SAFETY /

cura dei luoghi di lavoro e cultura della sicurezza.

La sicurezza dei luoghi di lavoro è per noi un’assoluta priorità. Promuoviamo una cultura che valorizza l’importanza di comportamenti corretti per prevenire rischi e pericoli durante le attività, sia con che senza l’uso di macchinari. Investiamo costantemente in impianti più sicuri ed efficienti, rispettando il benessere e la sicurezza delle persone. Garantiamo il rispetto dei requisiti di legge e dedichiamo particolare attenzione a procedure, programmi di informazione, formazione e addestramento per la prevenzione degli infortuni. Siamo certificati ISO 45001 in tutti i nostri stabilimenti. Riteniamo che sia nostra responsabilità estendere la promozione e l’adozione di principi di salute, sicurezza e tutela ambientale non solo ai nostri dipendenti, ma anche a tutta la nostra catena di approvvigionamento.

IL NOSTRO IMPEGNO SOCIALE /

Insieme alla famiglia Carrara, la nostra azienda è da sempre impegnata nel sostegno ad attività benefiche, di solidarietà sociale e culturale.

Teatro Cartiere Carrara è il nuovo nome del Teatro Tenda di Firenze che sponsorizziamo già dal 2018 prima come Tuscany Hall, in riferimento al nostro brand Tuscany, la bellezza della carta e dal 2024 con un nome che lo collega ancora più chiaramente al marchio corporate. Nato nel 1978 come Teatro Tenda, lo spazio di Lungarno Aldo Moro a Firenze è divenuto col tempo un vero e proprio punto di riferimento per l’offerta culturale, sia a livello fiorentino che toscano. Legare il proprio nome a un luogo dove cultura e spettacolo sono di casa dimostra il nostro impegno per la comunità d’appartenenza, attraverso un sostegno concreto alla cultura, al talento e alle capacità imprenditoriali.
Il Museo della Carta di Pescia ha sede a Pietrabuona, a circa 3 km da Pescia. Lo scopo principale del museo è preservare e tramandare l’antico mestiere della lavorazione e fabbricazione della “carta a mano” e far conoscere l’importanza e l’evoluzione della produzione della carta, attività che sul territorio pesciatino è presente dalla fine del secolo XV. Cartiere Carrara è uno dei principali sponsor del Museo della Carta e partner nella creazione di valore nella promozione di questo mestiere.
Cartiere Carrara ha deciso di sostenere il FAI – Fondo Ambiente Italiano attraverso l’adesione al programma di membership aziendale Corporate Golden Donor. Vicini al FAI vogliamo realizzare un grande progetto di tutela che è anche un’ambiziosa sfida culturale: fare dell’Italia un luogo più bello dove vivere, lavorare e crescere i nostri figli. Il patrimonio paesaggistico e culturale, che il FAI salvaguarda e promuove, rappresenta infatti un capitale unico al mondo e la risorsa fondamentale su cui investire per far rinascere, sviluppare e valorizzare il nostro meraviglioso Paese. Grazie al sostegno dei suoi numerosi aderenti, sia privati cittadini che aziende, il FAI da oltre 40 anni tutela e gestisce ben 61 Beni su tutto il territorio nazionale. Importanti insediamenti storici, artistici e paesaggistici salvati dall’incuria, restaurati, protetti e aperti al pubblico. Ogni giorno il FAI si impegna a proteggere e rendere accessibili a tutti splendidi gioielli d’arte, natura e cultura disseminati nelle campagne, nelle città e sulle coste del nostro Paese; a educare e sensibilizzare la collettività alla conoscenza, al rispetto e alla cura dell’arte e della natura e a farsi portavoce delle istanze della società civile vigilando e intervenendo attivamente sul territorio. Con il FAI, vogliamo un’Italia più tutelata e più bella.
La Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Meyer nasce come supporto per il Meyer, l’Ospedale dei Bambini che si trova a Firenze, punto di riferimento per la pediatria nazionale per ricerca, per le metodologie innovative di cura e per l’accoglienza del bambino. L’Ospedale Pediatrico Meyer rappresenta un’eccellenza sanitaria e la Fondazione lo sostiene con azioni ad alto “valore aggiunto” che lo qualificano maggiormente sotto il profilo tecnico-scientifico e lo rendono sempre più apprezzato e caro all’opinione pubblica. In occasione delle Festività Natalizie Cartiere Carrara ha scelto di fare un regalo speciale per offrire più salute e più prevenzione ai bambini dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze.
La Fondazione Fiorenzo Fratini ONLUS nasce dalla volontà dei figli Corrado e Marcello Fratini di ricordare la figura del padre Fiorenzo scomparso nel 2001. Dal 2002 ad oggi attraverso vari eventi e iniziative, la Fondazione ha raccolto fondi a favore di importanti realtà dell’associazionismo e del volontariato operanti nel territorio Italiano e Internazionale. Cartiere Carrara è sostenitore Platinum.
Costituita nel 2004 dall’imprenditore pistoiese Paolo Carrara e dalla sua famiglia, la Fondazione Un Raggio di Luce Onlus sostiene i soggetti più deboli, in particolare donne e bambini, portando avanti all’estero e in Italia attività e progetti di educazione, sanità di base, lotta alla malnutrizione, alfabetizzazione, costruzione di case sicure e dignitose, accesso all’acqua e tutela dei diritti. Cartiere Carrara sostiene le attività della Fondazione Un Raggio di Luce Onlus.
La Fondazione Maria Assunta in Cielo onlus (MAiC Onlus) è un ente no profit costituito nel 1989 a Pistoia, su iniziativa di un gruppo di volontari già dalla fine degli anni sessanta impegnati nell’associazionismo di ispirazione cattolica e nelle attività a favore delle persone disabili. L’impegno costante della Fondazione è:
  • operare sul territorio a sostegno delle persone con disabilità più complessa e delle loro famiglie, lungo l’intero arco della vita, dai primi giorni alla terza età;
  • promuovere nuovi progetti per la riabilitazione e l’integrazione delle persone con disabilità, con spirito di sussidiarietà e di solidarietà, seguendo i risultati della ricerca e dell’innovazione;
  • essere a fianco delle persone disabili e delle loro famiglie.
La Famiglia Carrara ha partecipato, con una grossa donazione, alla ristrutturazione e all’ampliamento del centro di riabilitazione di Pistoia.
Cartiere Carrara sostiene il Gruppo Cinofilo della Croce Bianca di Spotorno dove anche dipendenti della sede di Ferrania svolgono attività di volontariato. Il gruppo è specializzato nell’impiego dei cani per la ricerca dei dispersi in superficie e sotto le macerie e opera su tutto il territorio italiano a seconda delle necessità. Abbiamo deciso di supportare questa importante attività di pubblica utilità acquistando alcuni palmari e radio collari di ausilio a questo tipo di attività.

FORMAZIONE/

Siamo partner e sostenitori del corso di Laurea Magistrale in Tecnologia e Produzione della Carta e del Cartone delll’Università di Pisa. Un corso di laurea specifico che punta alla creazione di una figura professionale altamente specializzata dotata di una formazione interdisciplinare sui processi, sugli impianti e sui prodotti caratteristici dell’industria cartaria

Collaboriamo con l’Istituto tecnico e tecnologico “A. Benedetti” di Porcari alla stesura del programma per l’indirizzo cartario del corso di chimica e alla definizione di contenuti e argomenti con cui gli alunni, fin dalla classe terza, si misurano. L’obiettivo è quello di utilizzare il percorso di formazione mista scuola/azienda per una preparazione completa, utile sia per l’inserimento consapevole in ambito aziendale che per il prosieguo del percorso di formazione in sede universitaria

Facciamo parte delle aziende che collaborano al corso “PaperPro23” – Tecnico superiore per la gestione e il controllo della produzione cartaria, promosso da ITS Prime

Polycyclic Plantations

In the area of Badia Pozzeveri, not far from our production hub in Capannori, we set up a series of continuous cycle plantations where trees and shrubs with different growth and cutting patterns coexist. They are constantly replanted after cutting, or grow back autonomously from shoots, thus guaranteeing constant natural coverage over time. From the eco-environmental standpoint, polycycle plantations requalify a flat area that used to have only residual agricultural value, improving the local habitat, regulating the absorption of rainwater, and conserving carbon stock in the soil. 

Natural polycyclic plantations are usually composed of an alternation of: 

  • Medium–long-cycle plants, cut at 15–40-year intervals from planting (hazelnut, cherry, oak, maple, ash, linden) for wood used as structural timber or for manufactured products.
  • Short-cycle plants, cut at 8–14-year intervals from planting (in particular poplar) for the production of paper or packaging.
  • Very short-cycle plants, cut at 6–7-year intervals from planting (e.g. plane) and used as firewood.
  • Shrubs that are not cut, and contribute to maintaining soil coverage.

 

This varied composition ensures that the different species are cut at different times, allowing any intervention to have a modest impact on the landscape and on the habitats created. Furthermore, the limited agricultural practices required by this management approach allow for preservation of the carbon stock in the soil, and avoid further aggravating global warming due to the massive repetition of tree cutting and replanting.

This type of planning and management of the woods – which includes the permanence of at least 30-40% of the trees after each cutting cycle – allows us to pair different productive species (namely those providing firewood, structural or construction timber, and wood for the production of cellulose) with the logic of permanent topsoil coverage and biodiversity protection.

The wood management method created by polycyclic plantations entails multiple benefits: productive, visual, bio-ecological benefits in terms of habitats for animal species (protecting local biodiversity), regulation of rainwater, and conservation of carbon stock in soil. All thanks to the limited cutting practices (and the permanence of a large part of the woods), which however supply local production chains, including those dedicated to poplar wood and to cellulose production for paper manufacturing.

Piantagioni policicliche

Nell’area di Badia Pozzeveri, non lontano dal polo produttivo di Capannori, è stata avviata la realizzazione di una serie di piantagioni a ciclo continuo, in cui convivono alberi e arbusti con tempi di crescita e diversi – continuamente ripiantati dopo il taglio, o caratterizzati da una ricrescita autonoma tramite polloni –, in modo che sia garantita una copertura naturale costante nel tempo. Dal punto di vista eco-ambientale, le policicliche vanno a riqualificare un’area pianeggiante in precedenza caratterizzata da residuali valenze agricole, apportando benefici all’habitat locale, alla regolazione delle acque piovane e alla conservazione degli stock di carbonio nel suolo.

Le piantagioni policicliche di tipo naturalistico sono di norma composte da un’alternanza di:

– piante a ciclo medio-lungo con taglio a intervalli di 15-40 anni dall’impianto (noci, ciliegi, querce, aceri, frassini, tigli), il cui legno viene impiegato come legno strutturale o per manufatti;
– piante a ciclo breve con taglio a intervalli di 8-14 anni dall’impianto (in particolare pioppi), impiegati per la produzione di carta o di imballaggi;
– piante a ciclo brevissimo, con taglio a 6-7 anni dall’impianto (es. platani), impiegate come legna da ardere;
– arbusti, che non vengono tagliati e che contribuiscono a mantenere la copertura del suolo.

La composizione variegata determina un prelievo delle diverse specie in periodi distinti, consentendo un modesto impatto degli interventi di taglio sia sul paesaggio che sugli habitat creati. Inoltre, le limitate pratiche agricole richieste da questa gestione permettono una conservazione dello stock di carbonio nel suolo, evitando un aggravio del riscaldamento climatico dovuto al ripetersi massivo degli interventi di prelievo degli alberi e successiva messa a dimora.

Questo tipo di progettazione e di gestione del bosco – che prevede la permanenza di almeno il 30-40% degli alberi dopo ogni ciclo di taglio – permette di accoppiare valenze produttive differenti (quali il prelievo di legname da ardere, con funzione strutturale o costruttiva e per la produzione di cellulosa) con logiche di copertura permanente del soprassuolo e di tutela della biodiversità.

La modalità di gestione di bosco creato dalle piantagioni policicliche porta molteplici benefici di tipo produttivo, visivo, bio-ecologico e di habitat per specie animali (a tutela della biodiversità locale), di regolazione delle acque piovane, di conservazione dello stock di carbonio nel suolo. Il tutto proprio grazie alle limitate pratiche di taglio (alla permanenza di una parte importante del bosco) che tuttavia sono in grado di alimentare filiere produttive locali, tra cui quella del pioppo e della produzione cellulosa per la fabbricazione di carta.

Kilometroverde® - Lucca.

L’iniziativa nasce in collaborazione con Rete Clima e si tratta di un intervento di forestazione lineare di circa un chilometro, lungo il tratto sud dell’autostrada A11 compreso fra Lucca e Capannori, adiacente agli stabilimenti aziendali. Qui è stata realizzata una piantagione arborea e arbustiva su terreni prima spogli e ricostituito un bosco tipico toscano al posto di un’esistente area boschiva di neoformazione e di limitato valore forestale ed ecosistemico. L’area è stata ripopolata con specie arboree e arbustive autoctone, dando vita a un tipico bosco dell’area toscana, la cui diffusione si è molto ridotta negli ultimi decenni a causa dell’espansione agricola e industriale. La tipologia di foresta lineare rappresenta una strategia innovativa per la zona, destinata ad avere una funzione protettiva e di mitigazione degli impatti ambientali locali. Il kilometroverde Lucca nel tempo assumerà infatti una triplice funzione: quella di barriera di separazione fisica e visiva tra territorio e autostrada, quella di fascia boschiva (un vero e proprio polmone verde) in grado di catturare gli inquinanti particellari prodotti dal traffico veicolare (le ben note PM) e quella di strumento concreto per la realizzazione di una strategia di sviluppo della continuità naturalistica rispetto ai tratti di bosco già esistenti. L’impatto positivo di questo intervento non si limita al territorio: come tutte le iniziative di nuova forestazione, kilometroverde Lucca permetterà di incrementare l’assorbimento complessivo di CO2 contribuendo così a mitigare gli effetti del riscaldamento climatico globale.
La messa a dimora del nuovo tratto boschivo è avvenuta nel 2020 a cura di dipendenti e collaboratori dell’azienda che ne continuano la cura e la manutenzione.

Kilometroverde Lucca sarà certificato secondo lo standard PEFC relativo alla Gestione Forestale Sostenibile.

Il gruppo Cartiere Carrara celebra i 150 anni di storia
Con l’acquisizione del gruppo Caldaroni nasce il Gruppo Cartiere Carrara, che apre la strada a una nuova crescita e a traguardi futuri.
Le attività della famiglia Carrara vengono riunite sotto l’egida di Cartiere Carrara S.p.A., unificando così le loro risorse e consolidando la propria posizione nel settore.
Il ramo “Mario Carrara” della famiglia decide di riprendere le attività precedentemente escluse dalla cessione del 2002 partendo da Cartiera Carma da sempre di esclusiva proprietà. Con un nuovo slancio, rientra nel mercato professionale e consumer del tissue.
Il cambio di millennio porta nuove opportunità. Cartoinvest viene ceduta alla multinazionale SCA.
Cartoinvest diventa il licenziatario esclusivo per l’Europa del marchio Kleenex, confermando così il proprio ruolo di leader nel mercato europeo del tissue.
Nasce il Gruppo Cartoinvest, che assume il controllo di ben dodici società sia in Italia che in Europa, consolidando ulteriormente la loro presenza e influenza nel settore.
Nello storico stabilimento di Pietrabuona viene avviata la prima Macchina Continua per la carta tissue, introducendo importanti innovazioni tecnologiche nel processo di produzione.

La famiglia Carrara fa il proprio ingresso imprenditoriale nel settore della produzione di carta avviando una cartiera a Pietrabuona per la produzione di carta da paglia.