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Caring for quality /

Grazie all’impegno quotidiano e al lavoro costante, abbiamo ottenuto diverse certificazioni che spaziano su vari ambiti, dalla qualità dei nostri prodotti al benessere dei nostri dipendenti. Scopri quali certificazioni abbiamo conseguito finora.

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Grazie all’impegno quotidiano e al lavoro costante, abbiamo ottenuto diverse certificazioni che spaziano su vari ambiti, dalla qualità dei nostri prodotti al benessere dei nostri dipendenti. Scopri quali certificazioni abbiamo conseguito finora.

Certificazioni /

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La ISO 9001 è lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la gestione della Qualità di qualsiasi organizzazione che intenda rispondere contemporaneamente all’esigenza dell’aumento dell’efficacia ed efficienza dei processi interni ed alla crescente competitività nei mercati attraverso il miglioramento della soddisfazione e della fidelizzazione dei clienti.

Scopo primario dell’ISO 9001 è il perseguimento della soddisfazione del proprio cliente in merito ai prodotti e servizi forniti, nonché il miglioramento continuo delle prestazioni aziendali, permettendo all’azienda certificata di assicurare ai propri clienti il mantenimento e il miglioramento nel tempo della qualità dei propri beni e servizi.

Cartiere Carrara ha conseguito la Certificazione ISO 9001:2015 per le attività di indirizzo e coordinamento dei propri siti.

ISO 9001
POLITICA INTEGRATA

La certificazione CHSA (Cleaning & Hygiene Suppliers Association) garantisce alti standard di qualità per i prodotti in Soft Tissue.

Chi acquista prodotti certificati CHSA può essere certo che “what’s on the box is what’s in the box”, questo significa che i prodotti devono contenere esattamente ciò che è riportato sull’etichetta.

Per ottenere tale certificazione, è necessario superare l’audit iniziale, effettuato da ispettori indipendenti, riguardante l’intera gamma di prodotti.

Durante il primo anno i controlli sono molto frequenti, per garantirne gli standard richiesti. Successivamente, i controlli vengono effettuati dall’ispettore indipendente ogni anno per garantire il mantenimento degli standard, con controlli a campione sia su prodotti a magazzino sia sulla linea di produzione.

CHSA

AMBIENTE

La ISO 14001 è una norma internazionale ad adesione volontaria, applicabile a qualsiasi tipologia di Organizzazione pubblica o privata, che specifica i requisiti di un sistema di gestione ambientale.

Rappresenta l’impegno dell’Azienda al rispetto della legislazione, la conoscenza degli impegni ambientali, la conoscenza di cosa fare per ridurre l’impatto ambientale e come gestirlo per migliorare le performance ambientali.

ISO 14001
Il marchio Ecolabel è un marchio di qualità ecologica del prodotto. La prestazione ambientale è valutata analizzando l’intero ciclo di vita del prodotto o del servizio mediante una analisi di tipo LCA (Life Cycle Assessment).
  • Per la carta tissue i criteri hanno l’obiettivo di: Ridurre il rilascio nelle acque di sostanze tossiche o eutrofizzanti.
  • Attenuare il danno o i rischi ambientali connessi con l’uso di energia (riscaldamento planetario, acidificazione, riduzione dello strato di ozono, esaurimento di risorse non rinnovabili). La diminuzione o prevenzione dei rischi per l’ambiente e per la salute umana in relazione all’uso di sostanze pericolose. Incoraggiare l’uso di fibre sostenibili.
  • Applicare i principi di gestione sostenibile per salvaguardare le foreste.
Nordic Ecolabel è l’ecolabel di sostenibilità adottato per i prodotti dei paesi del Nord Europa. L’impatto ambientale attraverso il ciclo di vita di un prodotto viene valutato da una prospettiva olistica. Particolare attenzione è rivolta al clima, all’economia circolare, ai prodotti chimici e alla biodiversità, oltre a un’attenzione alla salute e alla qualità. L’approccio agli aspetti ambientali è suddiviso in quattro temi:
  • Materie prime sostenibili e biodiversità.
  • Economia circolare ed efficienza delle risorse.
  • Energia e clima.
  • Chimica, nano e microplastica.
5005 0059
La certificazione OK COMPOST TUV, rilasciata dall’ente certificatore TUV AUSTRIA – ente indipendente riconosciuto a livello internazionale – garantisce che il prodotto soddisfi gli stringenti requisiti previsti dalla norma UNI EN 13432. La certificazione viene infatti rilasciata se si superano i test di:
  • Disintegrazione
  • Biodegradazione
  • Ecotossicità
  • Contenuto di metalli pesanti
Le certificazioni OK COMPOST TUV sono due: OK COMPOST INDUSTRIAL – garantisce la conformità alla normativa europea EN 13432 sulla compostabilità negli impianti di compostaggio industriale. OK COMPOST HOME –garantisce la decomposizione nella compostiera da giardino. Cartiere Carrara ha deciso di certificare attraverso l’ente certificatore TUV AUSTRIA i propri tovaglioli bianchi in cellulosa decorati e non decorati. Tali prodotti hanno superato i test per il riconoscimento del compostaggio sia domestico che industriale pertanto possono essere conferiti sia nella compostiera domestica sia negli impianti. Tovaglioli compostabili in cellulosa Siti produttivi: Pratovecchio,Carraia, Rogio, Arpino
OK COMPOST TUV
Bobine Madri in riciclato Siti produttivi: Ferrania, Pratovecchio, Carraia, Rogio, Arpino
OK COMPOST TUV
Tovaglioli in riciclato Siti produttivi: Ferrania, Pratovecchio, Carraia, Rogio, Arpino
OK COMPOST TUV

Marchio di qualità ecologica tedesco, stabilisce standard elevati
per la progettazione di prodotti ecocompatibili e negli ultimi 40 anni si è dimostrato
una guida affidabile per una produzione e un consumo sostenibili.
Relativamente alla carta tissue, i benefici per l’ambiente sono: basso utilizzo
di energia e acqua nel processo di produzione; prodotti realizzati al 100%
con carta riciclata; livello particolarmente basso di materiali nocivi.

SCOPRI I PRODOTTI CERTIFICATI

SICUREZZA DEL PRODOTTO

Lo Standard IFS (International Food Standard) ha lo scopo di favorire l’efficace selezione dei fornitori food a marchio della GDO, sulla base della loro capacità di fornire prodotti sicuri, conformi alle specifiche contrattuali e ai requisiti di legge.

Lo standard IFS Food è frutto della cooperazione delle rappresentanze rispettivamente dei retailer italiani, tedeschi e francesi.

Costituisce un modello riconosciuto sia in Europa che nel resto del Mondo.

IFS PRATOVECCHIO
IFS CARRAIA
IFS ROGIO
CARRARA LAB

Il BRC Global Standard for Food Safety è nato nel 1998 per garantire che i prodotti a marchio siano ottenuti secondo standard qualitativi ben definiti e nel rispetto di requisiti minimi. Può essere paragonato ad un capitolato che lega i fornitori qualificati all’azienda di distribuzione.

Lo standard è stato sviluppato da British Retail Consortium (BRC), che rappresenta i maggiori rivenditori britannici. L’applicazione del BRC è dunque un presupposto necessario per poter esportare i propri prodotti, ed è uno strumento di garanzia riconosciuto circa l’affidabilità aziendale.

BRC PRATOVECCHIO
BRC CARRAIA
BRC ROGIO
BRC FERRANIA

ISEGA è il laboratorio tedesco per eccellenza in grado di rilasciare certificazioni di conformità ai requisiti delle BfR per i prodotti in carta.

BfR (Bundesinstitut für Risikobewertung) è l’istituto tedesco per l’analisi dei rischi collegati alla salute del consumatore. Il BfR è uno dei massimi istituto europeo per la regolamentazione dei materiali a contatto con gli alimenti a secco, alimenti a umido e alimenti grassi, e per la conformità al contatto, per un breve periodo di tempo, con pelle e mucose.

Cartiere Carrara ha conseguito la certificazione ISEGA per le carte destinate al contatto con gli alimenti e al contatto con il corpo umano. Questo è il risultato dell’uso di materie prime selezionate e controllate all’origine, nonchè di prodotti chimici tutti rispettosi dell’ambiente e della salute umana.

SOSTENIBILITÀ DELLE MATERIE PRIME

Il Forest Steward Ship Council® (FSC®), fondata nel 1993 in Canada, è un’organizzazione non governativa, senza scopo di lucro, che include membri di gruppi ambientalisti e Sociali, comunità indigene, associazioni di consumatori, proprietari forestali, tecnici, enti di certificazione, industrie di lavorazione e commercializzazione del legno.

Lo standard è applicabile ai soli materiali di origine forestale (legno e derivati del legno e carta) coi quali si possono realizzare vari tipi di manufatti che possono essere certificati (es. sedie, mobili, libri, prodotti tissue, ecc.), ai prodotti a base di legno e ai prodotti forestali non legnosi e/o materiali di recupero.

FSC
POLITICA FSC

La Catena di Custodia (in inglese CoC – Chain of Custody) è un sistema di tracciabilità a livello aziendale utilizzato per tutte le fasi di lavorazione e distribuzione del legno che attesta che il sistema di registrazione del flusso del legno applicato dall’impresa soddisfa i requisiti stabiliti dallo schema di certificazione ed esige che nessun legname proveniente da fonti controverse (es: abbattimento illegale o in aree protette) possa entrare nella catena dei prodotti certificati.

Il PEFC™ Italia è un’associazione senza fini di lucro che costituisce l’organo di governo nazionale del sistema di certificazione PEFC™ (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes), cioè il Programma di Valutazione degli schemi di certificazione forestale.

In sintesi, garantisce che l’azienda possiede e utilizza i meccanismi di sicurezza necessari per tracciare i prodotti certificati all’interno del processo di produzione dell’azienda.

PEFC
POLITICA PEFC

ENERGIA​

La ISO 50001 è la norma che specifica i requisiti per creare, avviare, mantenere e migliorare un Sistema di Gestione dell’Energia.

Cartiere Carrara ha fatto propri i requisiti della norma, e oggi conta su un Sistema di Gestione dell’Energia basato sulla misurazione degli usi energetici, sia elettrici che termici, sulla raccolta dati e su una loro analisi dettagliata, ai fini di ottimizzare il processo produttivo e migliorare costantemente la baseline aziendale in termini di energia consumata per chilogrammo di carta prodotta.

All’efficientamento energetico del processo si aggiunge la costante attenzione all’uso razionale dell’energia e all’impiego di fonti energetiche rinnovabili, come contributo ad una tecnologia più pulita e rispettosa dell’ambiente. Tutto ciò fa sì che Cartiere Carrara, e tutti i suoi dipendenti, siano sensibili al tema Energia, e che ciascuno dia il proprio contributo al raggiungimento di questi obiettivi.

ISO 50001

SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

ISO 45001 rappresenta uno strumento organizzativo che consente di gestire in modo organico e sistematico la sicurezza dei lavoratori senza sconvolgere la struttura organizzativa aziendale, puntando sui seguenti requisiti:

  • attuazione delle modalità di controllo delle attività connesse a rischi significativi identificati, inclusi processi, quali la progettazione e la manutenzione;
  • preparazione di misure atte a individuare, prevenire e controllare i possibili eventi accidentali (infortuni e mancati incidenti) ed emergenze;
  • monitoraggio e misurazione delle prestazioni del sistema per la sicurezza e salute, nonché per il mantenimento della conformità legislativa;
  • definizione e realizzazione di controlli sistematici (infortuni, incidenti, non conformità, azioni correttive e preventive) e periodici sull’adeguatezza del sistema gestionale;
  • individuazione e valutazione dei rischi e pericoli connessi alle attività svolte da terzi presso il sito dell’organizzazione.
ISO 45001

RESPONSABILITÀ SOCIALE

Lo standard internazionale SA 8000 è un modello gestionale che si propone di valorizzare e tutelare tutto il personale ricadente nella sfera di controllo e di influenza delle Organizzazioni che lo adottano. E’ uno standard che permette di:

  • migliorare le condizioni del personale;
  • promuovere trattamenti etici ed equi del personale;
  • includere le convenzioni internazionali dei diritti umani.

La norma SA8000 rappresenta lo standard internazionale di certificazione che definisce i requisiti volontari che i datori di lavoro devono rispettare nei luoghi di lavoro, inclusi i diritti dei lavoratori, le condizioni del luogo di lavoro e i sistemi di gestione. Tale norma rappresenta uno strumento a disposizione dell’Azienda per misurare il grado di assunzione delle responsabilità nei confronti dei propri dipendenti e della Comunita nella quale l’Azienda si trova ad operare.

SA8000
POLITICA SA8000
BILANCIO SA8000

Polycyclic Plantations

In the area of Badia Pozzeveri, not far from our production hub in Capannori, we set up a series of continuous cycle plantations where trees and shrubs with different growth and cutting patterns coexist. They are constantly replanted after cutting, or grow back autonomously from shoots, thus guaranteeing constant natural coverage over time. From the eco-environmental standpoint, polycycle plantations requalify a flat area that used to have only residual agricultural value, improving the local habitat, regulating the absorption of rainwater, and conserving carbon stock in the soil. 

Natural polycyclic plantations are usually composed of an alternation of: 

  • Medium–long-cycle plants, cut at 15–40-year intervals from planting (hazelnut, cherry, oak, maple, ash, linden) for wood used as structural timber or for manufactured products.
  • Short-cycle plants, cut at 8–14-year intervals from planting (in particular poplar) for the production of paper or packaging.
  • Very short-cycle plants, cut at 6–7-year intervals from planting (e.g. plane) and used as firewood.
  • Shrubs that are not cut, and contribute to maintaining soil coverage.

 

This varied composition ensures that the different species are cut at different times, allowing any intervention to have a modest impact on the landscape and on the habitats created. Furthermore, the limited agricultural practices required by this management approach allow for preservation of the carbon stock in the soil, and avoid further aggravating global warming due to the massive repetition of tree cutting and replanting.

This type of planning and management of the woods – which includes the permanence of at least 30-40% of the trees after each cutting cycle – allows us to pair different productive species (namely those providing firewood, structural or construction timber, and wood for the production of cellulose) with the logic of permanent topsoil coverage and biodiversity protection.

The wood management method created by polycyclic plantations entails multiple benefits: productive, visual, bio-ecological benefits in terms of habitats for animal species (protecting local biodiversity), regulation of rainwater, and conservation of carbon stock in soil. All thanks to the limited cutting practices (and the permanence of a large part of the woods), which however supply local production chains, including those dedicated to poplar wood and to cellulose production for paper manufacturing.

Piantagioni policicliche

Nell’area di Badia Pozzeveri, non lontano dal polo produttivo di Capannori, è stata avviata la realizzazione di una serie di piantagioni a ciclo continuo, in cui convivono alberi e arbusti con tempi di crescita e diversi – continuamente ripiantati dopo il taglio, o caratterizzati da una ricrescita autonoma tramite polloni –, in modo che sia garantita una copertura naturale costante nel tempo. Dal punto di vista eco-ambientale, le policicliche vanno a riqualificare un’area pianeggiante in precedenza caratterizzata da residuali valenze agricole, apportando benefici all’habitat locale, alla regolazione delle acque piovane e alla conservazione degli stock di carbonio nel suolo.

Le piantagioni policicliche di tipo naturalistico sono di norma composte da un’alternanza di:

– piante a ciclo medio-lungo con taglio a intervalli di 15-40 anni dall’impianto (noci, ciliegi, querce, aceri, frassini, tigli), il cui legno viene impiegato come legno strutturale o per manufatti;
– piante a ciclo breve con taglio a intervalli di 8-14 anni dall’impianto (in particolare pioppi), impiegati per la produzione di carta o di imballaggi;
– piante a ciclo brevissimo, con taglio a 6-7 anni dall’impianto (es. platani), impiegate come legna da ardere;
– arbusti, che non vengono tagliati e che contribuiscono a mantenere la copertura del suolo.

La composizione variegata determina un prelievo delle diverse specie in periodi distinti, consentendo un modesto impatto degli interventi di taglio sia sul paesaggio che sugli habitat creati. Inoltre, le limitate pratiche agricole richieste da questa gestione permettono una conservazione dello stock di carbonio nel suolo, evitando un aggravio del riscaldamento climatico dovuto al ripetersi massivo degli interventi di prelievo degli alberi e successiva messa a dimora.

Questo tipo di progettazione e di gestione del bosco – che prevede la permanenza di almeno il 30-40% degli alberi dopo ogni ciclo di taglio – permette di accoppiare valenze produttive differenti (quali il prelievo di legname da ardere, con funzione strutturale o costruttiva e per la produzione di cellulosa) con logiche di copertura permanente del soprassuolo e di tutela della biodiversità.

La modalità di gestione di bosco creato dalle piantagioni policicliche porta molteplici benefici di tipo produttivo, visivo, bio-ecologico e di habitat per specie animali (a tutela della biodiversità locale), di regolazione delle acque piovane, di conservazione dello stock di carbonio nel suolo. Il tutto proprio grazie alle limitate pratiche di taglio (alla permanenza di una parte importante del bosco) che tuttavia sono in grado di alimentare filiere produttive locali, tra cui quella del pioppo e della produzione cellulosa per la fabbricazione di carta.

Kilometroverde® - Lucca.

L’iniziativa nasce in collaborazione con Rete Clima e si tratta di un intervento di forestazione lineare di circa un chilometro, lungo il tratto sud dell’autostrada A11 compreso fra Lucca e Capannori, adiacente agli stabilimenti aziendali. Qui è stata realizzata una piantagione arborea e arbustiva su terreni prima spogli e ricostituito un bosco tipico toscano al posto di un’esistente area boschiva di neoformazione e di limitato valore forestale ed ecosistemico. L’area è stata ripopolata con specie arboree e arbustive autoctone, dando vita a un tipico bosco dell’area toscana, la cui diffusione si è molto ridotta negli ultimi decenni a causa dell’espansione agricola e industriale. La tipologia di foresta lineare rappresenta una strategia innovativa per la zona, destinata ad avere una funzione protettiva e di mitigazione degli impatti ambientali locali. Il kilometroverde Lucca nel tempo assumerà infatti una triplice funzione: quella di barriera di separazione fisica e visiva tra territorio e autostrada, quella di fascia boschiva (un vero e proprio polmone verde) in grado di catturare gli inquinanti particellari prodotti dal traffico veicolare (le ben note PM) e quella di strumento concreto per la realizzazione di una strategia di sviluppo della continuità naturalistica rispetto ai tratti di bosco già esistenti. L’impatto positivo di questo intervento non si limita al territorio: come tutte le iniziative di nuova forestazione, kilometroverde Lucca permetterà di incrementare l’assorbimento complessivo di CO2 contribuendo così a mitigare gli effetti del riscaldamento climatico globale.
La messa a dimora del nuovo tratto boschivo è avvenuta nel 2020 a cura di dipendenti e collaboratori dell’azienda che ne continuano la cura e la manutenzione.

Kilometroverde Lucca sarà certificato secondo lo standard PEFC relativo alla Gestione Forestale Sostenibile.

Il gruppo Cartiere Carrara celebra i 150 anni di storia
Con l’acquisizione del gruppo Caldaroni nasce il Gruppo Cartiere Carrara, che apre la strada a una nuova crescita e a traguardi futuri.
Le attività della famiglia Carrara vengono riunite sotto l’egida di Cartiere Carrara S.p.A., unificando così le loro risorse e consolidando la propria posizione nel settore.
Il ramo “Mario Carrara” della famiglia decide di riprendere le attività precedentemente escluse dalla cessione del 2002 partendo da Cartiera Carma da sempre di esclusiva proprietà. Con un nuovo slancio, rientra nel mercato professionale e consumer del tissue.
Il cambio di millennio porta nuove opportunità. Cartoinvest viene ceduta alla multinazionale SCA.
Cartoinvest diventa il licenziatario esclusivo per l’Europa del marchio Kleenex, confermando così il proprio ruolo di leader nel mercato europeo del tissue.
Nasce il Gruppo Cartoinvest, che assume il controllo di ben dodici società sia in Italia che in Europa, consolidando ulteriormente la loro presenza e influenza nel settore.
Nello storico stabilimento di Pietrabuona viene avviata la prima Macchina Continua per la carta tissue, introducendo importanti innovazioni tecnologiche nel processo di produzione.

La famiglia Carrara fa il proprio ingresso imprenditoriale nel settore della produzione di carta avviando una cartiera a Pietrabuona per la produzione di carta da paglia.